Il termine Made in Italy identifica tutto ciò che è prodotto ed appartiene all’Italia
Made in Italy è quindi: tecnologia, moda, alimentazione, arte, turismo il tutto legato nella tela di ragno della lingua italiana.
Non possiamo parlare ad esempio della fabbrica Ferrari, dimenticandoci della Regione Emilia Romagna che è stata la culla di aziende come la Max Mara, la terra del prosciutto crudo, del vino Lambrusco, del Parmigiano Reggiano e il Grana Padano, di Massimo Bottura dell’Osteria Francescana il miglior ristorante Italiano, in un contesto di arte dove Modena è Patrimonio dell’Unesco, il tutto descritto nei film di Fellini.
Il Made in Italy è così in tutte le regioni d’Italia, un legame di tradizioni, che non si possono copiare e non si possono slegare.
Non possiamo spiegare ad uno straniero, un prodotto italiano senza indentificarlo nell’intreccio della sua localizzazione geografica, storica e della tradizione centenaria.
Il Progetto IsMadeInItaly è quindi uno strumento che porterà all’estero non il singolo prodotto, ma articoli correlati dalla loro storia, le loro tradizioni, la loro cultura, l’area geografica e il dialetto che è parte integrante della lingua italiana.
Chi acquisterà un prodotto italiano, quindi acquisterà anche cultura, la base per combattere l’Italian Sounding.